Sì, dovremo abituarci al nuovo nome. Sì, dovremo abituarci a vederlo su un nuovo canale. No, non dovremo abituarci a un nuovo conduttore. Stiamo parlando di Pekin Express, il fu Pechino Express, lo storico adventure game di Rai Due che da poche settimane ha traslocato ufficialmente su Sky dopo l’addio a mamma Rai. Cambia il nome del programma, cambia anche la piattaforma dove andrà in onda, ma il format dovrebbe restare quello vincente che ha fatto innamorare una media di circa 2 milioni di italiani, telespettatore più, telespettatore meno. Intanto, in queste ultime ore è arrivata anche la conferma che sarà “al 95%” Costantino Della Gherardesca a condurre la prima edizione di Pekin Express su Sky.
Le prime parole del conduttore di Pekin Express
Le uniche due offerte che potrebbero farlo vacillare dovrebbero provenire rispettivamente da una televisione di Singapore o dalla BBC. Se, come tutto lascia credere, il telefono non squillerà nei prossimi giorni, l’accordo per la conduzione di Pekin Express è da considerarsi cosa fatta. Ad annunciarlo è lo stesso Costantino Della Gherardesca, uno dei volti più amati di Rai Due che traslocherà insieme alla sua creature preferita sul satellite.
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— Costa d Gherardesca (@CdGherardesca) July 30, 2020
In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, il conduttore romano ha dichiarato: “Amo molto quel programma, ha il merito di intrattenere il pubblico con intelligenza mostrando il mondo che c’è oltre l’Italia“. Parole al miele quelle pronunciate da Costantino, che nel 2012 partecipò alla prima edizione di Pechino Express in qualità di concorrente, per poi subentrare l’anno successivo al principe Emanuele Filiberto di Savoia, dopo una parziale rivolta popolare avvenuta sui social.
Doppio impegno per Costantino Della Gherardesca
Sempre al Corriere, Costantino ha ricordato che sarà protagonista della nuova edizione di Ballando con le stelle, rivelando un insospettabile spirito agonista: magari non avrà il dono dell’ubiquità (Keanu Reeves docet), ma conferma di avere un’intelligenza e un’ironia ben al di sopra della media, se confrontata con quella dei suoi colleghi.