Non accennano a placarsi le polemiche scatenate dal nuovo spot pubblicitario di Nuvenia, collegato alla campagna Viva la Vulva, finalizzata alla conoscenza da parte delle donne della propria vulva, superando insicurezze, false credenze e imbarazzi. Di per sé la pubblicità non è nuova, dal momento che è nata nel 2018 dall’idea di Amv Bbdo, ma soltanto in Italia ha scatenato un putiferio di dimensioni epiche, nonostante in passato abbia ottenuto oltre 60 premi partecipando a eventi e festival di primo piano: tutto questo invita a fare più di una riflessione, ma forse la nostra speranza è destinata a rimanere tale.
Lo spot Viva la Vulva di Nuvenia
Sei Leoni d’Oro conquistati a Cannes, più altri 50 riconoscimenti internazionali: il curriculum, insomma, premia Viva la Vulva in maniera oggettiva, ma si sa che noi italiani facciamo di tutto per distinguerci dagli altri, senza andare a scomodare la presenza del Papa e altre questioni storico-religiose che inevitabilmente hanno segnato e continueranno a segnare in futuro le coscienze (e conoscenze) di molte persone.
Nel video qui sotto potete vedere lo spot televisivo Viva la Vulva associato agli assorbenti Nuvenia, della durata di 20 secondi, mentre in alto avete visto la campagna pubblicitaria estesa di circa tre minuti.
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Le reazioni sui social
Quasi duemila commenti, più di mille condivisioni, e poco meno di duemila pollici in su, questo l’effetto che lo spot televisivo Viva la Vulva di Nuvenia ha avuto sui social dallo scorso 5 ottobre, giorno in cui l’account ufficiale dell’azienda ha postato sulla propria pagina Facebook il video dello scandalo. Peccato però che la maggior parte dei commenti al post in questione siano più o meno di questo tenore:
Voi cosa ne pensate dopo aver visto lo spot qui sopra? Siete d’accordo con gli utenti qui sopra che hanno commentato in maniera negativa lo spot pubblicitario di Nuvenia o pensate che, essendo nel 2020, certe cose siano ormai bellamente superate?