A partire dal 20 ottobre 2022, su Rai 3, andrà in onda la nuova edizione di Amore Criminale. Si tratta di un programma completamente dedicato alla cronaca nera. In particolare, vengono trattate storie di donne che, in seguito a un amore violento, hanno perso la vita. La trasmissione, da sempre molto seguita, pone l’accento su problematiche molto attuali. Questa volta, sembra che la produzione abbia deciso di non affidare più il timone a una donna. Stando alle ultime indiscrezioni, pare che sarà Claudio Amendola a ricoprire i panni di conduttore. Pare che dietro a questa decisione ci sia la volontà di lanciare un messaggio ben preciso.
Amore Criminale cambia conduzione: Claudio Amendola potrebbe salire al timone
Il femminicidio è un tema sempre più attuale. Programmi come Quarto Grado e Chi l’ha visto danno molta importanza a questo argomento. Per questo, la rete Rai ha deciso di dare maggiore spessore ad Amore Criminale. Lo show, solitamente in onda in seconda serata, a partire da ottobre verrà trasmesso in prime time. Ci saranno diverse novità, tra cui il cambio di conduzione. Non è mai capitato che venisse scelto un presentatore uomo, però, questa volta, la produzione ha scelto di intraprendere questa strada. Sembra che sarà Claudio Amendola a occuparsi del ruolo. Anche se non c’è ancora la conferma ufficiale, secondo TV Blog, sarebbero già in corso le trattative. Sempre stando a quanto comunicato dal famoso portale di gossip, l’attore romano avrebbe accolto con grande entusiasmo la proposta.
Pare che anche Francesco Montanari fosse in lizza per questa posizione, ma che alla fine non sia riuscito a trionfare sul suo collega.
Niente più conduttrici per Amore Criminale: ecco perché
Sembra che dietro alla scelta di affidare Amore Criminale a un uomo ci sia una ragione ben precisa. Tutto sarebbe da ricondurre a una conferenza stampa dedicata alla violenza contro le donne del 3 ottobre. Il provvedimento preso dal governo Draghi era stato descritto solo da ministre donne.
Questo aveva fatto sorgere molti interrogativi in sedere Rai. Affidare una trasmissione simile a un uomo, infatti, significa lanciare un messaggio molto incisivo. I femminicidi non sono solo qualcosa che riguarda la popolazione femminile, ma tutti sono implicati in tali atrocità. È un problema che riguarda attivamente anche la controparte maschile.
Sicuramente, nelle prossime settimane, emergeranno nuovi dettagli sulla conduzioni e sulle storie che verranno raccontate. Si ricorda che le stagioni precedenti del programma possono essere recuperate, in modo totalmente gratuito, su RaiPlay.