Belen Rodriguez ospite ha sempre dichiarato di avere un buon rapporto con il suo ex Fabrizio Corona. È stata una delle poche persone a difenderlo anche quando si trovava in carcere. Ma adesso fa una confessione.
Belen Rodriguez dice la verità su Fabrizio Corona
La showgirl è stata ospite del podcast di Muschio Selvaggio, condotto dagli speaker Fedez, Luis Sal e Martin. Il fidanzato di Chiara Ferragni ha interpellato l’argentina sul suo ex perché a suo dire, lo odio e non fa altro che criticarlo in maniera ossessiva.
Belen non si è tirata indietro dal confronto, anzi ha ammesso di tener tanto al re dei paparazzi e ha aggiunto il suo punto di vista su tutta la vicenda. Secondo lei il fotografo non odia Fedez, ma anzi lo invidia e cerca di emularlo perché non sta bene. Ecco le sue parole:
“Non penso che ti odi. Ma tu lo sai che il tuo outfit l’ho visto dalle sue storie? E’ invidioso perché sei più tatuato di lui. Quando ero fidanzata con lui gli ho detto che poteva fare prima a tatuarsi la lista della spesa. Lui non sta proprio apposto ma gli voglio bene con tutti i suoi difetti ma ce l’ha un po’ con tutti e lo fa per fare notizia, una strategia che non ha mai abbandonato”.
La causa legale tra Fedez e i Ferragnez
Sebbene la showgirl abbia cercato di abbassare i toni delle accuse mosse dal rapper, in realtà i Ferragnez sono in causa con il manager fin dal 2020 perché ha criticato il lavoro dei due definendoli “ebeti”. Il gp Chiara Cipolla ha accolto la richiesta del legale di Chiara Ferragni e Fedez. Il Corriere della Sera ha riportato parte di quanto avvenuto in tribunale:
“Il giudice rileva che l’offesa «ebeti» ai Ferragnez è un «epiteto riferito alla loro persona» del tutto «gratuito», come lo sono le affermazioni sulla nascitura che riguardano la «sfera privata e non collegata al ruolo di rilevanza sociale rivestito» dalla coppia. L’intervista è stata «una mera occasione per attaccare gratuitamente la dimensione personale, di coppia e genitoriale».
Come si evince il caso è molto serio, il gp è intervenuta in maniera sanzionatoria, come riferisce il Corriere:
“Alla difesa che aveva sostenuto che le «iperboli espressive» di Corona hanno perso il significato offensivo perché fanno oramai parte dell’intercalare quotidiano, il giudice risponde che «l’abitudine alla volgarità e alla scurrilità non elide il contenuto offensivo delle parole ma anzi lo amplifica» e che, «ridimensionare atteggiamenti come quelli denunciati in grossolane provocazioni proprie del personaggio televisivo, non fa altro che legittimare comportamenti offensivi destinati a moltiplicarsi e a ripetersi”.