Dal 5 agosto, nelle sale cinematografiche italiane, è disponibile un nuovo film proveniente dai fumetti DC Comics. Porta il titolo di The Suicide Squad – Missione suicida e, almeno a uno sguardo iniziale, appare facilmente confondibile con una pellicola del 2016: Suicide Squad. Il titolo sarebbe praticamente identico se non fosse per il “The” iniziale e anche diversi attori sono gli stessi. Questo potrebbe far pensare a un sequel o a un remake del primo film, ma in realtà non è così.
Si tratta di due contenuti diversi, che seppur prendono spunto dalla stessa ambientazione e condividono alcuni personaggi, presentano un’evoluzione quasi opposta.
In un’intervista rilasciata per il New York Times, James Gunn, regista di The Suicide Squad, ha affermato di non essersi ispirato al film del 2016: “Volevo che fosse completamente a sé stante”
Vediamo quali sono i principali elementi che accomunano e che distinguono i due film.
The Suicide Squad e Suicide Squad: un diverso sguardo ai personaggi
Ciò che salta subito all’occhio è la presenza di alcuni personaggi in comune. Anche gli attori sono gli stessi. In particolare, ci stiamo riferendo a: Amanda Waller (Viola Davis), Capitan Boomerang (Jai Courtney), il Colonello Rick Flag (Joel Kinnaman) e Harley Quinn (Margot Robbie). Questo potrebbe far pensare che James Gunn abbia voluto ripercorrere la strada fatta da Suicide Squad, ma già qui possiamo trovare le prime differenze. I suoi personaggi risultano essere molto più profondi. Hanno delle personalità forti, ben delineate e in sintonia con il contesto in cui si muovono. Non si lasciano trascinare dalla trama, ma solo loro gli elementi portanti. In Suicide Squad, al contrario, si dà più peso all’azione e meno alla caratterizzazione. Alcuni aspetti dei protagonisti sono appena accennati, mentre di altri non si da proprio menzione.
Un’altra differenza riguarda il grado di violenza presente. In Suicide Squad il regista ha preferito mantenere un tono più soft, con scene adatte a ogni fascia di età, mentre James Gunn ha dato la priorità allo splatter, senza trattenersi e senza edulcorare le vicende.
L’appartenenza ai fumetti DC Comics
Sappiamo che entrambi i film hanno come punto di riferimento i fumetti DC Comics. In teoria, la storia dovrebbe essere la stessa, ma James Gunn ha deciso di introdurre numerosi elementi originali. Si è staccato molto dall’opera madre, in modo da poter ottenere un contenuto che portasse la sua firma. David Ayer, al contrario, ha preferito seguire una linea diversa, forse meno audace e più rispettosa dei fumetti.
Dal punto di vista della struttura, Suicide Squad procede più lentamente. All’inizio vi è un’introduzione dettagliata, che ha lo scopo di introdurre gli spettatori all’interno del contesto narrativo. Nel film di Gunn, al contrario, non c’è tempo per presentazioni o prolisse spiegazioni. Si entra subito nel vivo della storia e le scene, mano a mano, assumono un ritmo sempre più incalzante.