La procura di Marsala ha deciso di riaprire le indagini sul caso di Denise Pipitone, scomparsa in circostanze misteriose all’età di 4 anni a Mazara del Vallo. La decisione arriva dopo le novità emerse nelle ultime settimane, a breve distanza dall’appello di una ragazza intervenuta durante la trasmissione Lasciali parlare, in onda sulla prima rete della televisione russa. E se nel giro di pochi giorni la storia di Olesya Rostova è caduta nel dimenticatoio, lo stesso non si può dire della scomparsa di Denise, tornata al centro della scena di programmi quali Chi l’ha visto e Ore 14.
Ora è ufficiale: la procura di Marsala riapre le indagini per il sequestro di Denise Pipitone, perché ci sono stati troppi depistaggi. Grazie al lavoro di Federica Sciarelli con #chilhavisto e di Milo Infante con #Ore14 si è riaccesa la luce su una storia non ancora risolta.
— Cinguetterai (@Cinguetterai) May 3, 2021
Denise Pipitone, perché la procura ha riaperto le indagini
La scelta della procura di Marsala di riaprire le indagini sulla sparizione di Denise sembrerebbe essere stata presa dopo l’intervista rilasciata da Maria Angioni, l’ex pm che per prima indagò sul caso, al programma Ore 14 in onda su Rai 2. La Angioni ha rivelato di aver avuto in passato il sospetto di fughe di notizie sull’inchiesta, aggiungendo che le persone indagate sembravano essere a conoscenza che i loro telefoni fossero sotto controllo.
Ora la riapertura del caso, con la procura che vuole fare luce su eventuali depistaggi o errori nell’inchiesta.
📰 Segui Tutto.TV su Google News, selezionaci tra i preferiti cliccando la stellina
Ti potrebbe interessare anche: Come e dove vedere il telegiornale in streaming