Emergono polemiche riguardanti la frequentazione televisiva di Fabrizio Corona sulla Rai. Numerose voci si alzano in merito ai compensi accordati per le sue partecipazioni, soprattutto alla luce dei recenti intrecci tra calcio e scommesse illegali. La figura controversa di Corona solleva dubbi e questioni legate alla congruenza con l’immagine del servizio pubblico.

Le controversie legate all’apparizione di Fabrizio Corona nei programmi Rai

L’ex re dei paparazzi, Fabrizio Corona, ha di recente fatto parlare molto di sé a causa della sua partecipazione a vari programmi Rai. Nei popolari show televisivi come Belve e Domenica In, Corona ha diffuso una serie di dichiarazioni spaventose e controverse. Questa situazione ha scatenato diverse polemiche e richieste di chiarimento alla rete televisiva di stato.

Particolarmente critico è stato il deputato Angelo Bonelli, che ha depositato una richiesta di chiarimenti urgente. Ai suoi fianchi, la consigliera d’amministrazione Rai, Francesca Bria, e Alessandro Di Majo, che hanno sollevato la questione con l’amministratore delegato Roberto Sergio. Bonelli ha sollevato forti dubbi su come un pluripregiudicato possa essere coinvolto in rivelazioni sensazionali e anche essere pagato per tali informazioni.

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“se è in linea con il contratto di servizio offrire la ribalta a una persona condannata in via definitiva dalla Cassazione e prevedere un compenso per la sua presenza”. E ancora: “A quanto ammonta il cachet concesso a Fabrizio Corona, il quale in questi giorni, sul canale Telegram di scommesse calcistiche da lui gestito, ha reso noti i nomi di giocatori che avrebbero partecipato a una serie di puntate illegali mentre la Procura di Torino stava indagando”. E dunque: “La Rai ritiene che questo sia un modello da proporre?”

In più occasioni, si è chiesto se la Rai rispetti il contratto di servizio offrendo la ribalta a una persona condannata in via definitiva e se sia adeguato offrire un compenso per la sua presenza. Inoltre, è stata sollevata la questione sul compenso ricevuto da Corona per le sue apparizioni, che, a quanto pare, è stato piuttosto consistente.

A seguito di queste polemiche, permangono diverse domande irrisolte: quale è il modello che la Rai intende promuovere? Quali criteri la televisione di Stato utilizza per selezionare i partecipanti ai suoi programmi? All’amministrazione Rai è richiesto di fornire un chiarimento esaustivo su questi temi, per garantire la trasparenza e l’adeguatezza delle proprie scelte editoriali.

I compensi di Fabrizio Corona per le sue apparizioni in TV

Le partecipazioni di Fabrizio Corona ai programmi Rai non hanno solamente generato fervore mediatico e polemiche, ma hanno anche comportato dei lauti compensi per l’ex paparazzo. Fonti vicine alla rete televisiva rivelano che Corona sarebbe stato generosamente pagato per le sue apparizioni. In particolare, per le sue prime due apparizioni nei programmi Belve e Domenica In, si parla di un cachet totale di 24.000 euro.

Nell’attesa di un’altra ospitata nel programma Avanti Popolo, condotto da Nunzia De Girolamo su Rai 3, si prevede che l’importante figura mediatica incasserà una cifra tra gli 8 e i 10mila euro. Corona, durante queste apparizioni, ha promesso di fare ulteriori rivelazioni sul caso di “calcioscommesse“, alimentando così l’interesse del pubblico e, inevitabilmente, aumentando il valore del suo compenso.

Tuttavia, queste cifre non sono state ben accolte da tutti. Infatti, tale generosità nei confronti di un personaggio controverso come Corona ha suscitato diverse critiche. Alcuni hanno accusato la Rai di esibire un comportamento discutibile, pagando ingenti somme a un personaggio condannato per i suoi scoop sensazionalistici.

La domanda che rimane è: quale dovrebbe essere il limite del compenso per le apparizioni televisive, soprattutto quando queste coinvolgono personaggi controversi e pluripregiudicati come Fabrizio Corona?