Bridgerton è una delle serie tv più acclamate di Netflix. Il grande successo ottenuto ha permesso di realizzare anche uno spin-off. Non manca molto all’uscita de La regina Carlotta: Una storia di Bridgerton. La prima stagione, incentrata completamente sulla giovinezza di uno dei personaggi più amati e controversi del titolo originale, vedrà la luce il 4 Maggio 2023. I fan più accaniti hanno mostrato grande entusiasmo nei confronti del progetto. C’è tanta curiosità verso Giorgio III, interpretato da Corey Mylchreest. Al contrario, il personaggio della regina Carlotta è stato investito, fin dalla diffusione delle prime immagini, da una pioggia di polemiche.

Il prequel di Bridgerton travolto dalle polemiche

Come suggerisce anche il titolo, il prequel di Bridgerton sarà completamente incentrato sulla salita al trono di Carlotta. La giovane, proveniente dalla Germania, sarà costretta a piegarsi ad un matrimonio combinato. L’unione con Giorgio III le consentirà di scoprire l’amore, ma avrà a che fare anche con la malattia psichiatrica del marito.

La trama, in un primo momento, aveva scatenato la gioia dei fan, però, la scelta dell’attrice ha messo tutto in discussione. India Amarteifio, alle prese con il suo incarico da protagonista, infatti, non rispecchia i canoni estetici della regina. La sua pelle scura va in contrasto con quanto tramandato dalla storia. In realtà, secondo una teoria, la donna avrebbe lontane origini africane. Si tratta di un argomento che, ancora oggi, mette in difficoltà gli storici. Nonostante questo, molti fan hanno ammesso di non condividere la decisione adottata da Shonda Rhimes. Stando ai commenti sui social, la maggior parte di loro avrebbe optato per una soluzione diversa e legata all’immaginario tradizionale.

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Giorgio III fa sognare i fan: “Non improvvisi una scena”

Le stesse polemiche non hanno investito il personaggio di Giorgio III. Al contrario, l’attore Corey Mylchreest è stato accolto con grande clamore. In una recente intervista, il diretto interessato ha ammesso di non conoscere molto della storia della famiglia reale. Le sue ricerche, però, l’hanno aiutato a immedesimarsi meglio nel re e a scoprire dettagli inediti.

La scomodità legata ai costumi gli ha permesso di entrare ancora di più nel personaggio. Inoltre, ha rivelato di aver ricevuto un aiuto prezioso anche da Lucy Fennell e Lizzy Talbot, le due intimacy coordinators che lo hanno guidato durante le scene d’amore con la regina Carlotta:

Non improvvisi una scena di combattimento o di danza: è storytelling fisico, tu porti quello che hai colto della scena, loro portano la tecnica e la sicurezza. Collaborando si crea una sorta di cocoon che dà serenità a tutte le persone coinvolte.

 

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