La fantascienza, un tempo considerata un genere di nicchia, è ora un pilastro della cultura popolare, ed ha fortemente influenzato non solo la letteratura, i fumetti ed il cinema, ma anche l’immaginario collettivo globale. Questo fenomeno viene esplorato in profondità in ‘James Cameron, viaggio nella fantascienza‘, una serie televisiva in cui il rinomato regista utilizza il genere come un prisma attraverso cui analizzare la nascita e l’evoluzione di film, programmi TV, libri e videogiochi.
Cameron, insieme ad altri contemporanei che hanno contribuito alla sua ascesa, discutono l’impatto e il significato dei film e dei romanzi che li hanno influenzati. La domanda ‘Siamo davvero soli nell’universo?‘ viene esplorata nella prima puntata, offrendo una panoramica degli universi fantastici costruiti da Steven Spielberg e Ridley Scott. Ma quale risposta danno questi due giganti del cinema a questo ancestrale quesito umano? L’evoluzione della fantascienza ha trasformato un genere un tempo di nicchia in un grande fenomeno culturale. La sua influenza si è estesa ben oltre la letteratura, il fumetto e il cinema, permeando l’immaginario collettivo e divenendo un elemento cardine della cultura popolare.
Ha permeato e influenzato la creazione di opere icone come “Star Wars“, “Avatar“, “Alien“, “E.T.“, “The Hunger Games” e “The Walking Dead“. James Cameron, celebrato regista, attraverso il suo lavoro intitolato “James Cameron, viaggio nella fantascienza” offre un’interpretazione provocatoria e rivelatrice del genere. A partire dal 31 gennaio su Rai 5, Cameron utilizza la fantascienza come strumento di comprensione, esaminando le origini di film, programmi televisivi, libri e videogiochi, e proponendo ipotesi su dove il genere – e l’umanità stessa – potrebbero dirigersi nel futuro.
Cameron, insieme a colleghi contemporanei, ha contribuito a catalizzare e alimentare la crescita esponenziale che la fantascienza ha sperimentato nell’arco degli ultimi decenni. Nel suo programma, non si è limitato a discutere meriti e impatto di film e romanzi che hanno segnato la sua carriera e visione, ma ha esplorato anche come questi ultimi abbiano influenzato se stessi e la società in cui vivono. Nella prima puntata della serie, l’attenzione si concentra sui mondi immaginati da Spielberg e Scott.
Le creazioni di questi visionari hanno cercato di fornire una risposta a uno dei più grandi misteri della vita terrestre, la questione che chiede: “Siamo davvero soli nell’universo, o esistono altre forme di vita nello spazio esterno? L’umanità è l’unica specie dotata di intelligenza?“. Spielberg e Scott hanno contribuito a esplorare il tema della presenza aliena come metafora delle paure e delle speranze umane, contribuendo ulteriormente alla ricchissima tapezzeria della fantascienza.