Ve lo avevamo già anticipato che sarebbe arrivato un commento sulla puntata di Amici 23 di ieri, domenica 12 novembre, da parte di Luca Jurman. L’ex professore ci aveva già dato un piccolo assaggio del suo pensiero al riguardo questa mattina. Pochi minuti fa, invece, è arrivato un post molto lungo in cui ha detto la sua. Ancora una volta, Jurman si è dimostrato critico non solo nei confronti del talent stesso ma anche di chi vi partecipa, dagli ospiti fino agli allievi, in particolare Holden, contro cui si era già espresso. Ma scopriamo il suo parere al riguardo.

Amici 23, Jurman contro tutti e critiche su Holden

Luca Jurman ha aperto il suo lungo post sui social facendo i complimenti ad Amici e a quelli che sono gli amici degli amici. Questo per quello che lui definisce un circo di palese finzione ma molto ben protetto. L’ex professore del talent ha detto di aver assistito all’ennesima puntata fatta di elogi alla mediocrità, all’ingiustificata adorazione nei confronti di quello che per lui è il sopravvalutato Holden, e standing ovations al nulla, avallati da “giudizi” assurdi senza ovvia competenza, e privi di ogni verità e oggettività, spalmati su delle performance davvero del livello più basso della storia del talent… Lui si sente di dire che sono riusciti a portare le menti deboli di questo paese  al livello che volevano. E cioè quello così basso da permettere di guadagnare potere su un mercato saturo e difficile come quello dell’arte, illudendo chiunque di poter avere successo nella vita fingendo di essere un artista.

Jurman ha scritto che altri talent sono responsabili di questo, quelli di Amici però sono stati tanto bravi da riuscire a convincere qualcuno di poter davvero essere un artista, fino ad arrivare all’assurdo, ovvero credere di essere stati loro stessi ad averlo creato. Secondo lui, si sono dimenticati che artisti si nasce e non lo si diventa tramite la tv o perché qualcuno sta lì a far finta di essere un esperto o un formatore, guidato o “gestito”. Il vocal coach ha spiegato che si sono impossessati del diritto di consegnare titoli e riconoscimenti a chi non potrà mai realmente averli, come “prof” o “coach” o addirittura “giudice”, donandolo appunto a chi non ha ne la conoscenza specifica ed adeguata o un minimo di esperienza reale per poter indossare tale titolo.

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Per lui tutto questo era ovvio, perché per arrivare a tanto potere dovevano per forza inventarsi il modo giusto per raggiungere sempre e comunque gli scopi commerciali. Per dare credibilità al nulla e abbassare il livello culturale, dovevano ottenere un aiuto ed una facile complicità da parte di personaggi noti disposti a tutto per visibilità, anche a mentire, esercitando così un controllo sulle emozioni delle persone, azzerando di conseguenza il livello delle abilità innate dell’essere umano, di valutare l’unicità e l’eccellenza, tutto a discapito della vera arte e della cultura che, invece, ci ha sempre contraddistinto in tutto il mondo. Secondo Jurman è stato creato un business che ha invaso tutto il mercato della musica italiana rovinandolo.

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Cos’altro ha detto Luca Jurman contro Amici

Nel suo lungo post condiviso sui suoi canali social, Jurman ha anche scritto: “Per voi abbassare la cultura vuol dire tenere sotto controllo facilmente un mercato fatto di persone che mangeranno merda convinti di mangiare il miglior cioccolato, anzi ormai molti pensano che addirittura siete buoni e che il migliore glielo state addirittura regalando, arricchendo sempre di più ed aumentando il vostro potere di condizionamento sul pubblico. Quando avevate capito (per una legge base del marketing) che lasciando a casa i meritevoli e portando avanti i mediocri (dipingendoli da “geni”) vi sareste riempiti le tasche avete iniziato a provarci spudoratamente sotto gli occhi di tutti, con il tipico atteggiamento subdolo e fuorviante di chi progetta la fine di qualcosa, comunque difficile da eliminare, ma abbastanza redditizia da provarci con tutte le vostre forze. In pratica avete usato il modo più semplice per ammaestrare gli animali che non hanno ragionamento logico, e avete messo in atto il più antico metodo di prendere potere sull’uomo”.

Secondo Luca Jurman, in Italia è semplice agire in questo modo, fin troppo quando si hanno i mezzi economici e di comunicazione che possono mettere a tacere tutti. Perché ci sono studi costosissimi, amicizie e collaborazioni influenti. Lui però qualcosa ha voluto dirla al riguardo. Il professionista ha detto che quando si si arriva così tanto in alto ci si convince che a chi ha quel potere gli viene sempre concesso tutto e che può anche permettersi tutto ma non è così. Perché c’è sempre una pecora nera in un ambiente che ormai definisce sporco nell’anima. C’è sempre qualcuno che tenta di dire la verità, che cerca di combattere contro tutto e tutti, che urla contro l’ignoranza, che sacrifica se stesso per il bene e il futuro di qualcosa in cui crede davvero. E lo fa senza condizioni e paure, anche solo per il puro amore del bello, dell’umanità e dell’arte. E se poi quel qualcuno, secondo Jurman, trova altre persone che lo capiscono e lo affiancano…

L’ex professore del talent è convinto che basterebbe molto poco per evitare tutto questo caos. Basterebbe riportare e i giusti valori etici nell’arte e dare lustro al vero talento, che darebbe di nuovo luce ad un paese che confronto al resto del mondo si sta spegnendo culturalmente sempre di più. Jurman teme che queste possano essere solo delle parole gettate al vento oppure no. Certo è che non ci è andato giù leggero.