Sono passati pochi giorni dalla polemica dell’autotune scoppiata ad Amici 23 dopo la richiesta di Lorella Cuccarini. Sappiamo bene che i suoi colleghi Rudy Zerbi e Anna Pettinelli hanno rifiutato di far cantare i loro allievi senza autotune, per cui solo i cantanti della Cuccarini si sono esibiti senza. In tutto ciò era già pesantemente intervenuto un ex professore del talent che si era apertamente schierato contro la Pettinelli, e soprattutto contro Zerbi. Ovviamente stiamo parlando di Luca Jurman che sui social è tornato di nuovo a parlare dell’argomento. Vediamo che cosa ha scritto il vocal coach.
Amici 23, Jurman ancora contro Zerbi e la Pettinelli
In una diretta su Twitch per commentare le ‘assurdità’ accadute ad Amici 23, Luca Jurman aveva spiegato il suo giudizio oggettivo sulla questione, con la speranza che Amici possa essere sempre un vero talent e non un ‘teatrino di incompetenti’, per quanto concerne la sezione del canto. L’insegnante aveva persino esteso l’invito ai due diretti interessati, e quindi a Zerbi e alla Pettinelli, convinto che in ogni caso non avrebbero mai partecipato alla diretta.
Qualche ora dopo poi, Jurman è tornato su Facebook dopo ha nuovamente scritto un lungo post sull’argomento. L’ex professore di Amici ha quindi ripreso un’affermazione fatta da Rudy nello studio del talent: “L’intonazione è una visione antica del canto”. A questo punto, il vocal coach ha spiegato che è molto triste l’omertà del mondo della musica di fronte alla tanta ignoranza. Dunque, Jurman si è sorpreso del fatto che altri artisti non siano intervenuti sull’argomento dopo il suo precedente appello, a parte il suo ex allievo Valerio Scanu che la pensa esattamente come lui. L’insegnante di canto crede che avallare, con il silenzio, le folli elucubrazioni mentali dettate dalla follia narcisistica di un “personaggio televisivo” come Rudy Zerbi appoggiato già da Anna Pettinelli, è una complicità grave di insulto a tutti gli artisti, cantanti, istituti di formazione statali e privati, compresi i conservatori, insegnanti, talenti, e una grave offesa alla cultura e all’educazione delle belle arti del nostro paese. Secondo Luca Jurman, uno come Zerbi, in un Paese diverso dall’Italia, lo manderebbero a spalare la propria m***a. Queste le parole forti che ha condiviso nel suo lungo post sul social ma l’uomo non si è fermato qui.
Luca Jurman si appella ai grandi nomi della musica italiana
Luca Jurman crede che, quando si passa il limite e si insulta anche l’intelligenza del pubblico, oltre al fatto che si mandano messaggi distruttivi nei confronti del rispetto della formazione dei futuri talenti italiani, spacciando per vere, quelle che lui definisce come delle assurdità divulgate ad Amici 23 bisogna intervenire drasticamente. La divulgazione di certi dati falsi, secondo Jurman, non è solo responsabilità di un “folle” che dimostra la totale incompetenza in televisione affermando idiozie pericolose, lo è anche delle persone che avallano con il “silenzio assenso”, compreso il sostegno di gruppi fanatici che lo promuovono attraverso i social. L’ex professore del talent ha aggiunto poi che si vergogna di essere in un paese dove, davanti a certi messaggi palesemente assurdi, che invitano alla istigazione, alla maleducazione, all’arroganza, alla volgarità e allo scempio totale di tutto ciò che è patrimonio della scuola e del talento di tutta l’arte della musica italiana, in ogni sua forma, ma tutti continuano a stare zitti. Jurman ha notato che anche gli ospiti che si presentano ad Amici 23 non dicono nulla a tal proposito, al contrario dovrebbero urlare in faccia a Zerbi quelle che sono cose non vere ma un insulto alla musica italiana.
E’ evidente Luca Jurman non riesca capire il motivo per cui nessuno interviene su questa questione. Per lui è come se avessero tutti paura di perdere il proprio posto di lavoro. Il vocal coach si è poi rivolto proprio agli artisti affermando che, se faranno ancora passare questi messaggi, anche loro saranno colpevoli. Responsabili della morte del canto e del vero talento. In questo modo sarà anche la fine dell’arte, del lavoro e della carriera dei grandi nomi. E così si è rivolto ai cantanti italiani facendone proprio i nomi: Laura Pausini, Andrea Bocelli, Mina, Elodie, Marco Mengoni, Il Volo, Eros Ramazzotti, Giorgia, Nek, Biagio Antonacci, Elisa e Zucchero. E tutti gli altri artisti, anche quelli di strada. Jurman ha invitato tutti a parlare e a dire la verità prima che sia troppo tardi, senza sottovalutare la follia. Tutto quello che gli artisti avrebbero detto alle spalle di Rudy Zerbi e di altra gente come lui. Quindi i grandi nomi parlano dietro al prof di Amici 23?
A questo punto, qualcuno interverrà davvero? Un artista o magari lo stesso Zerbi? Ovviamente vedremo e vi terremo aggiornati.