Addentriamoci nella storia di Antonio Caprarica, noto giornalista ed ex inviato della Rai, attualmente in lizza nel popolare show televisivo Ballando con le Stelle. Esploreremo, grazie ad un’intervista al Corriere della Sera, i motivi personali e professionali dietro la sua scelta di partecipare allo spettacolo, nonostante le obiezioni iniziali della moglie.
Antonio Caprarica a Ballando con le Stelle: una sfida contro sé stesso
La prossima edizione di Ballando con le Stelle si appresta a tornare sul piccolo schermo il 21 ottobre, in prima serata su Rai 1. Tra i sette concorrenti annunciati spicca il nome del noto giornalista Antonio Caprarica, ex inviato della Rai.A 72 anni, Caprarica ha deciso di sfidare sé stesso accettando la proposta della conduttrice Milly Carlucci. La decisione, però, ha riscosso una reazione contraria da parte di sua moglie, Iolanta Miroshnikova, preoccupata per i possibili rischi fisici legati alla partecipazione dello stesso alla trasmissione.
Rivelando i motivi della sua partecipazione, Caprarica ha confessato di aver trascurato la sua forma fisica negli ultimi anni. Infatti, ha raccontato di aver abbandonato il tennis prima dei 60 anni e di praticare poco esercizio. Sfidare sé stesso a Ballando con le Stelle è, quindi, un modo per cercare di rimettersi in forma. Inoltre, il giornalista, ammettendo di non essere un grande ballerino, vede la trasmissione come un’opportunità per dimostrare a sé stesso che le sue abilità non sono ancora da scartare.
Caprarica ha informato che, nonostante la sua partecipazione non sia gratuita, non si tratta di cifre eccezionali a conferma del fatto che la sua decisione non è stata dettata da motivi economici, ma piuttosto personali e di sfida personale.
Il Percorso professionale di Antonio Caprarica in Rai e la sua passione per Londra
Il passato professionale di Antonio Caprarica lo ha visto entrare nelle fila della Rai nel lontano 1989, un’esperienza ricordata con una battuta di Biagio Agnes: “Con te prendo un comunista che è bravo”. Durante la sua carriera in Rai, ha avuto l’opportunità di girare il mondo e di vivere esperienze intense come inviato, tra cui quella in Afganistan, che ha descritto come brutale e pericolosa.
Tuttavia, il suo addio al servizio pubblico nel 2013 è stato descritto come traumatico. Dopo 27 anni di onorata carriera, Caprarica ha dovuto fare i conti con una partenza non voluta, deprimente e sofferta.
Oltre alle sue realizzazioni professionali, Caprarica ha coltivato un amore maniacale per la cura di sé e del suo vocabolario, attribuendo grande importanza alla presentazione di sé stesso al pubblico. Un approccio che ha sintetizzato con la frase “Per me l’abito è lo stile del pensiero”, ribaltando un popolare adagio di Lord Chesterfield.
Caprarica è anche noto per la sua profonda passione per Londra, una città che considera la sua seconda casa e per la quale ha nutrito un amore fin dal suo primo viaggio all’età di 14 anni. La società britannica, con la sua connotazione di “convivenza basata sul rispetto della diversità”, ha sempre affascinato e fascinato il noto giornalista, facendolo diventare un autentico esperto della famiglia reale britannica.