Fedez protagonista nella seconda puntata di Saremo 2023, non perché abbia avuto una finestra per esibirsi più lunga di altri artisti ma per il messaggio rumoroso che ha trasmetto con il suo Freestyle. Un Freestyle non organizzato né pre-approvato dalla Rai ed è per questo che a fine esibizione, il cantante Federico Lucia, ha comunicato di assumersi la piena responsabilità di quanto cantato, nel pieno dell’Articolo 21 citato da Roberto Benigni la sera prima che recita: Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”. Ma quali parole ha utilizzato?
Testo integrale del Freestyle Sanremo 2023
Ecco il testo integrale del Freestyle di Fedez a Sanremo 2023.
“Uno sciacallo, un avvoltoio, un egocentrico entrano in un bar e il barista chiede: ‘Ciao Fedez, che cosa ti preparo?’. È il ritorno del coglione sulla traccia ma quello a cui nessuno l’ha mai detto in faccia, che non è un fake e non fai video con la scaccia, caccia, venite a prendere il perdono dalle mie braccia. Scendo da un catamarano con la carta in mano, sono Napoleone con la sindrome del nano. Decido io quando venire, bro me lo preparo, come Matteo Messina Denaro. Secondo a Sanremo con la vittoria dei Maneskin, in freedeniples come Vittoria dei Maneskin. Frate non sei primo in niente se sei primo in Fimi, che nella vita tutto ha un prezzo pure gli streaming. Se va a Sanremo Rosa Chemical scoppia la lite, forse meglio il vice ministro vestito da Hitler. Purtroppo l’aborto è un diritto, sì ma non l’ho detto io, un ministro. A volte anche io sparo cazzate ai quattro venti, ma non lo faccio a spese dei contribuenti. Perché a pestarne di merde sono un esperto. Ciao Codacons guarda come mi diverto. Vabbè sdrammatizziamo, ho avuto il cancro. E come un vero duro sono andato in tele e ho pianto. Se penso a chi mi ha dato la forza guardo in alto, è il ricordo di Gianluca che porto su questo palco”.
Cosa ha fatto Fedez sul palco?
Oltre a cantare, Fedez ha anche strappato una foto che forse in TV si è vista troppo poco: stampato sopra c’era il viceministro Galeazzo Bigami vestito da nazista (che lui la definì “una goliardata”).
Se volete risentire la canzone potete farlo tramite il nuovo Reel postato dal cantante in persona.
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