Una notizia allarmante e che non potevamo mai immaginare di poterne venire a conoscenza o che potesse accadere. Di cosa parliamo? Della Procura di Genova che sta indagando per turbativa d’asta in merito all’assegnazione a Mediaset dell’evento televisivo di fine anno, ovvero Capodanno in Musica, svoltosi nel capoluogo ligure presso piazza De Ferrari. Ecco i dettagli.

Le indagini della Procura di Genova, il fatto

A riportare la notizia ci avrebbe pensato Repubblica che, facendo riferimento al “concertone” andato in onda la sera del 31 dicembre in diretta su Canale 5 con la conduzione di Federica Panicucci, ha rivelato il fatto che non sarebbe stato assegnato alla tv di Pier Silvio Berlusconi tramite una regolare asta.

E dunque si apprende che la magistratura ha fatto “sequestrare” dai carabinieri la delibera del Comune con la quale si assegna l’evento alle Reti Fininvest con trattativa diretta e non con gara.

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A questo punto, appare lecito porsi un interrogativo più che giusto relativo al perché l’evento sia andato a Mediaset e non a un’altra emittente. Difatti, le indagini sarebbero scattate proprio dopo un esposto presentato da un’emittente televisiva (quest’ultima non è né Rai La7 le quali hanno smentito a Repubblica).

La difesa del Comune di Genova verterebbe, invece, sul fatto che non era prevista e richiesta alcuna gara, trattandosi di servizio ed evento in esclusiva su rete nazionale, proposto dalla stessa Mediaset. Per l’evento, tra Comune e Regione, sarebbero stati spesi circa 500.000 euro (241.271,62 euro sarebbe la quota del Comune).

Le dichiarazioni di Giovanni Toti, presidente Regione Liguria

Nel contempo proseguono le indagini in merito a quanto accaduto, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, ex giornalista Mediaset, ha voluto rilasciare una nota con le sue considerazioni.

Toti ammette che sono tutti rammaricati per il fatto che a ogni evento di successo, come il Capodanno di Genova, dove oltre alla enorme visibilità della regione Liguria si è distinta una piazza e una città con una perfetta organizzazione e gestione dell’ordine pubblico, arrivi l’esposto dei soliti noti per gettare fango.

Prosegue parlando della certezza relativa al fatto che tutte le procedure siano state rispettate nella forma e nella sostanza e che i magistrati faranno al più presto chiarezza sulla regolarità dell’evento che ha portato promozione, divertimento ma soprattutto lavoro e ricchezza alla Liguria come dimostrano anche i dati record sulle presenze turistiche nella regione.