Ieri sera, su Italia 1, è andato in onda un nuovo appuntamento de Le Iene. Nonostante il programma sia finito nell’occhio del ciclone a causa del suicidio di Roberto Zaccaria, il pubblico sta continuando a sostenere i protagonisti dello show con tutto il suo affetto. Nella puntata di martedì 15 Novembre, non sono mancate le sorprese. In particolare, è stato dato grande spazio alla morte di Davide Rossi.
Le Iene, l’inchiesta su Davide Rossi torna sotto i riflettori: i dettagli
La serata di Italia 1, ieri, è stata animata dalla presenza de Le Iene. Teo Mammuccari e Belen Rodriguez sono tornati in studio per continuare a spostare l’attenzione dei telespettatori su fatti di grande importanza. La puntata, in particolare, ha visto al suo centro l’inchiesta di Davide Rossi. La morte è avvenuta nel 2013 quando l’uomo è caduto dalla finestra del suo ufficio. L’accaduto non è mai stato del tutto chiarito, al contrario ci sono ancora tantissime incongruenze. Il servizio di Antonino Monteleone e Marco Occhipinti ha presentato dei contenuti inediti. Finalmente, infatti, sono emerse delle foto del posto di lavoro del manager che hanno messo tutto in discussione.
La Procura di Genova ha deciso di tornare sul caso per approfondire il ruolo avuto dai primi tre Ministeri che sono arrivati sul luogo del presunto suicidio. Non sono passati inosservati i biglietti lasciati dall’uomo e ritrovati nel cestino della spazzatura. Secondo la famiglia, questa è una prova schiacciante della presenza di un delitto.
Si riaccende la speranza: le parole di Carolina Orlandi
La nuova inchiesta riguarda Nicola Marini, Alto Natalini e Antonino Nastasi. I tre dovranno essere ascoltati nuovamente per fare chiarezza sulle contestazioni sulla mancata verbalizzazione della perquisizione, sull’ispezione informatica e sul sequestro dell’ufficio di Davide Rossi. Tutto questo avrebbe avuto inizio dalle ultime dichiarazioni di Pasquale Aglieco che, nelle vesti di ex comandante dei carabinieri di Siena, ha fatto la presenza di alcuni comportamenti errati da parte delle forze dell’ordine. La perquisizione del luogo del presunto suicidio, infatti, sarebbe avvenuta senza alcuna attenzione. Nessuno, infatti avrebbe indossato le giuste precauzione per spostare oggetti di vitale importanza. La polizia scientifica, inoltre, sarebbe arrivata con un grandissimo ritardo.
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Nella puntata di ieri de Le Iene, anche Carolina Orlandi ha deciso di prendere la parola. Nonostante tutto, lei e la sua famiglia credono ancora nella giustizia. Non si oppongono a essa, ma desiderano solo che si svolga nel rispetto delle regole:
Ci tengo a chiarire una cosa, noi non siamo contro l’Istituzione Giustizia, noi siamo a fianco della Giustizia, ma quella che funziona, quella che non guarda in faccia nessuno per perseguire la verità, che non ha paura di pestare i piedi sbagliati ed è proprio questa giustizia che in noi oggi ha riacceso la speranza.