Negli ultimi giorni, Rosario Fiorello è finito nel mirino per la decisione di mandare in onda il suo nuovo show, intitolato Viva Asiago 10, al posto di Tg1 Mattina, diretto da Monica Maggioni. Il sindacato ha protestato aspramente contro questo cambiamento che, a partire dal 28 Novembre, dovrebbe sconvolgere il palinsesto televisivo di Rai 1. La redazione, però, ha tenuto a precisare anche la sua posizione nei confronti del re della satira. Per non creare ulteriori contrasti, infatti, ha deciso di inviare una lettera al diretto interessato:
La redazione del Tg1 scrive una lettera a Fiorello: le proteste per il nuovo show
Il palinsesto mattutino di Rai 1 è piuttosto serrato. La messa in onda di nuovi programmi può avvenire solo con la riduzione di altri. Questo è quello che sta avvenendo con la possibile messa in onda di Viva Asiago 10, condotto da Rosario Fiorello. La redazione del Tg1 trova inaccettabile l’idea di dover rinunciare a Tg1 Mattina. Si perderebbero, infatti, ben 150 ore di informazione.
Per esprimere il suo punto di vista con maggiore precisione, ha deciso di indirizzare una lettera proprio allo showman. Stando alle parole scritte, non c’è alcun rancore nei confronti. Al contrario, tutto il team nutre una forte ammirazione verso di lui. I suoi interventi televisivi, infatti, anche per lui, sono motivo di risate e divertimento:
Caro Fiore, ti scriviamo in nome e per conto di tutta la redazione del Tg1, che nutre grande stima per il tuo lavoro e si diverte come tutti, da sempre, con le tue invenzioni televisive.
Nessuna guerra contro Fiorello: le parole della redazione del Tg1
La redazione del Tg1 è sicura che si sarebbe potuto trovare un accordo. Sarebbe bastato parlare della questione per unire le forze e massimizzare gli ascolti. Purtroppo, però, questo non è accaduto. Al contrario, è stata prospettata la possibilità di eliminare uno spazio importantissimo per la rete. Non è stato facile dare vita a Tg1 Mattina e, per avere il consenso, sono state necessarie moltissime trattative. È un progetto amatissimo che, alle spalle, ha il lavoro di moltissime persone.
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La redazione ha concluso la lettera affermando di non essere in guerra con nessuno. Gli artisti sono una risorsa e non c’è alcun astio. Al contrario, è sempre stato dato loro grande sostegno:
Il Tg1 non è in guerra con nessuno, come scrivono i giornali, tantomeno con un artista del quale continuamente racconta le mirabili imprese televisive. Potevamo parlarne diffusamente con l’azienda, fare progetti insieme lavorando reciprocamente a vantaggio degli ascolti.
Al momento, sembra che i sindacati siano riusciti a bloccare la messa in onda di Viva Asiago 10. Però, nei prossimi giorni, potrebbero esserci nuovi sviluppi.