Ieri sera, su Canale 5, è andata in onda la seconda puntata di Scherzi a Parte. Enrico Papi, ancora una volta, ha deciso di cimentarsi in questa impresa. Purtroppo, però, sulla scia dei risultati dell’anno scorso, anche questa edizione non sembra stia avendo un grande impatto sul pubblico. Alessandro Cecchi Paone, in un’intervista per Nuovo Tv, ha ammesso di pensarla allo stesso modo.
Scherzi a Parte, le critiche di Alessandro Cecchi Paone: “I giochetti ai vip non sono avvincenti”
Il mondo della televisione è in continua evoluzione. Nell’ultimo decennio, i programmi hanno compiuto passi da gigante. Però, ci sono dei format che, nonostante il trascorrere del tempo, continuano a fare la loro comparsa sul piccolo schermo. Questo è il caso di Scherzi a Parte. In passato, alcune burle organizzate ai danni dei vip hanno lasciato il segno. A oggi, però, sembra non essere più così.
Alessandro Cecchi Paone, in un’intervista per Nuovo Tv, si è detto deluso dai risultati di questa nuova edizione. Stando alle sue parole, non c’è più niente di avvincente negli scherzi fatti ai vip. In effetti, è sempre più difficile trarli in inganno. Ormai, molti di loro si aspettano di finire al centro di situazioni simili. Per esempio, Paola Barale ci ha messo davvero poco per scoprire di essere una delle vittime di Enrico Papi:
Deludente questa nuova stagione. I giochetti ai vip non sono avvincenti e divertenti come una volta.
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Alessandro Cecchi Paone spiega il flop di Scherzi a Parte
Alessandro Cecchi Paone si espresso senza peli sulla lingua. Non ha avuto alcun problema a fornire la propria opinione. Nonostante questo, ritiene che la colpa non sia di nessuno. Enrico Papi, in veste di conduttore, svolge bene il suo lavoro e anche gli autori si impegnano molto per cercati di creare trabocchetti sempre nuovi. Per lui, il vero problema del programma risiede nella scelta delle vittime. Le persone del mondo dello spettacolo, ormai, sanno di essere sempre sotto ai riflettori. Quando si verifica una situazione imprevista o poco verosimile tendono subito a pensare di essere vittime di uno scherzo.
È sufficiente pensare al mondo di YouTube. Prima della scoperta degli esperimenti sociali, le persone erano molto più facili da ingannare. Adesso, però, non è affatto complicato mettere insieme i pezzi.