Il 2 settembre, su Amazon Prime Video, verrà rilasciata la nuova serie tv dedicata a Il Signore degli Anelli. Inutile dire che le aspettative dei fan sono davvero molto alte. Purtroppo, alcune dichiarazioni fatte dalla produzione hanno contribuito ad alimentare i dubbi già presenti. Molti, infatti, credono che le differenze tra i primi film e questo nuovo progetto siano fin troppo marcate. In una recente intervista per TV Line, Bear McCreary, che ha svolto il ruolo di compositore ne Gli Anelli del Potere, ha cercato di rassicurare gli spettatori.
Il compositore de Gli Anelli del Potere parla del progetto: “Ce l’abbiamo fatta”
La paura di rimanere delusi è davvero molto alta. I fan temono, infatti, che Il Signore degli Anelli: gli Anelli del Potere non sia all’altezza delle aspettative. I produttori della serie tv sono perfettamente a conoscenza di questi timori e, per questo, il compositore Bear McCreary ha deciso di uscire allo scoperto.
Stando alle sue parole, non ci sarebbe nulla di cui preoccuparsi. Ha affermato che, a parer suo, ogni persona scelta per il progetto è quella giusta. È sicuro di essere riuscito a realizzare, insieme all’intero team, la serie che avrebbe tanto voluto vedere. Non ha dubbi sul fatto che gli spettatori rimarranno sorpresi dal risultato finale:
La persona che si occupa dei costumi è la persona giusta. La persona che scrive è sicuramente la persona giusta. Gli attori, i montatori e io… I fan rimarranno sorpresi in modo piacevole. Penso che ce l’abbiamo fatta. Abbiamo realizzato la serie che vorrei vedere.
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Tutto sulla colonna sonora de Gli Anelli del Potere: “Qualcosa di più nomade”
Parte del successo dei progetti televisivi e cinematografici è legato proprio alla scelta della colonna sonora. Bear McCreary ha cercato di fare del suo meglio per raggiungere il risultato desiderato. Ha apprezzato moltissimo il lavoro svolto da Howard Shore nei primi tre film della saga. È consapevole del suo enorme talento e ha ammesso di averne subito, in parte, l’influenza. Nonostante questo, ha cercato anche di prendere le distanze da lui. La serie e le pellicole cinematografiche, infatti, sono improntate su un concetto totalmente diverso. Il tema principale non sarà più quello della Contea perché i personaggi sono nomadi e vivono fuori dal mondo. Il compositore ha cercato di unire il mondo della musica folk britannica a quello delle percussioni dell’Africa occidentale:
Non c’è nessuna Contea quando apriamo la nostra serie. Sono persone nomadi. Sono fuori dal mondo. Quindi, per me, volevo trarre l’influenza dalla musica folk britannica e celtica utilizzata da Howard Shore, ma volevo anche qualcosa di più nomade che mi portasse in un altro luogo, quindi ho utilizzato le percussioni dell’Africa occidentale.
Si ricorda che per accedere alla serie tv su Il Signore degli Anelli è necessario essere in possesso dell’apposito abbonamento ad Amazon Prime Video.