A partire dal 2016, Sky ha deciso di lanciare un nuovo servizio denominato Sky Q. Si tratta di un servizio su abbonamento che consente agli spettatori di avere sottomano programmi provenienti da terze parti. L’intenzione dell’azienda è quella di ampliare ancora di più l’offerta. Negli ultimi anni, è riuscita a stringere accordi con Disney+, Discovery+, Netflix, Amazon Prime Video, Apple+, Mediaset Play e DAZN. Nonostante i numerosi passi avanti, è emersa un’altra importante notizia: la fine delle trattative tra Sky e Rai. A partire dalla giornata di ieri, anche l’app di RaiPlay è stata aggiunta all’esperienza televisiva.

Fine delle trattative per Sky e Rai: l’offerta di Sky Q si amplia

Sky è una delle piattaforme più note nel mercato televisivo italiano. È vero che, con il passare del tempo, sono emersi tanti nuovi servizi, però, al momento, sta continuando a lottare per mantenere il ruolo conquistato con tanta fatica. L’arrivo di RaiPlay su Sky Q, sicuramente, costituirà un valore aggiunto.

Andrea Duilio, nei panni di amministratore delegato di Sky Italia, ha ammesso di essere molto contento dell’accordo. In particolare, è fiero di poter includere un’app così ricca di contenuti. Lo scopo è quello di offrire un servizio sempre migliore, che metta al primo posto l’accessibilità ai diversi titoli:

Con l’accordo, Sky arricchisce ulteriormente il numero di app accessibili attraverso Sky Q, la quale si conferma il punto di riferimento per chi vuole trovare, in un unico posto, tutti i contenuti Sky e quelli delle principali app in streaming. Sono molto soddisfatto di questo rapporto di collaborazione con un partner di eccellenza come Rai.

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Carlo Fuortes grato per questa possibilità: “Universalità del servizio pubblico”

Anche il dirigente Rai Carlo Fuortes non è riuscito a rimanere in silenzio. È convinto che l’accordo con Sky consentirà di aumentare notevolmente il numero di spettatori. È intenzionato a rimanere in linea con i tempi e a permettere a più servizi possibili di includere l’app di RaiPlay:

Questo accordo ribadisce il pieno impegno della Rai ad attuare il Contratto di Servizio, garantendo l’universalità del servizio pubblico attraverso l’accessibilità della propria offerta sulle diverse piattaforme distributive televisive, in linea con l’evoluzione del mercato e con l’innovazione tecnologica.

Ovviamente, gli utenti che non possiedono Sky potranno continuare ad accedere ai contenuti Rai senza alcun problema. Non gli verrà chiesto alcun abbonamento aggiuntivo.

Al contrario, per Sky Q, bisognerà stipulare l’apposita iscrizione. Per i nuovi utenti, i primi 30 giorni di abbonamento sono disponibili a soli 9 euro.