In Italia lo sci alpino è uno degli sport invernali più praticati sia a livello agonistico che amatoriale. Alzi la mano chi non conosce la settimana bianca, o chi non ne ha mai fatto una in vita sua. E alzi la mano anche chi non ama la montagna innevata e vorrebbe cimentarsi in una delle specialità di questo sport.
Ma quali sono le discipline dello sci alpino? In questo articolo proveremo a fare chiarezza sulle diverse specialità che costituiscono il calendario delle gare di Coppa del Mondo di sci e i piani di allenamento per chi vuole impare a sciare con l’ambizione un giorno di vincere una medaglia alle Olimpiadi invernali. Dopotutto, è la storia di tutti i più grandi campioni, tra cui la discesista azzurra Sofia Goggia.
Elenco completo delle discipline dello sci alpino
Le discipline dello sci alpino sono sei:
- discesa libera
- super-G
- slalom gigante
- slalom speciale
- combinata alpina
- slalom parallelo
La discesa libera e il supergigante sono due discipline veloci. Lo slalom gigante, lo slalom speciale e lo slalom parallelo rientrano invece nelle discipline tecniche. La combinata alpina, ultima specialità rimasta, è un mix tra disciplina veloce e tecnica.
Discesa libera
La discesa libera di sci alpino è la disciplina più veloce tra tutte quelle presenti, con gli atleti che raggiungono punte di velocità massima intorno ai 160 km/h. È anche la più spettacolare, grazie alle curve disegnate sul tracciato e ai salti che tengono impegnati gli sciatori anche per più di dieci metri.
Il dislivello della pista varia tra i 750 e i 1.100 metri nelle prove maschile, tra i 450 e 800 metri in quelle femminili. A differenza delle prove più tecniche, gli atleti gareggiano in un’unica manche.
Le piste più iconiche di Coppa del Mondo sono la Streif a Kitzbuhel, in Austria, e la Lauberhorn a Wengen, in Svizzera.
Super-G
Il Super-G è la seconda disciplina di sci alpino più veloce alle spalle della discesa libera. Per velocità, numero di porte e lunghezza del tracciato si posiziona a metà strada tra la discesa libera e lo slalom gigante. Rispetto alla discesa, il dislivello della pista diminuisce: tra i 400 e 650 metri nelle prove maschili, tra i 400 e 600 metri nelle prove di supergigante in cui sono impegnate le atlete donne.
In comune con la discesa libera, il supergigante ha la singola manche che decide l’ordine di arrivo finale. Allo stesso tempo è più tecnico, dal momento che le porte sono più ravvicinate rispetto a quelle della discesa.
Slalom gigante
Tra le discipline tecniche dello sci alpino, lo slalom gigante è la gara più veloce. La differenza più sostanziale tra lo slalom gigante, il supergigante e la discesa libera è la fisionomia del tracciato: nel primo la pista presenta un numero nettamente più alto di curve, arrivando perfino a 65 porte (contro le 45 del Super-G); c’è poi il dislivello, che diminuisce con l’aumentare delle porte sul tracciato (tra i 250 e 450 metri per le gare maschili, tra i 200 e 400 metri per quelle femminili).
L’altra differenza è nel numero di manche: anziché basarsi sull’ordine di arrivo di una sola prova, la classifica finale dello slalom gigante si basa sul tempo complessivo maturato nella prima e nella seconda manche, con quest’ultima che prevede l’ordine di partenza inverso rispetto alla classifica della prima prova (limitatamente ai primi 30 concorrenti).
Slalom speciale
Lo slalom speciale è la disciplina più tecnica dello sci alpino. Rispetto allo slalom gigante le porte sono più vicine e il dislivello della pista è minore. Restano le due manche, con la seconda che prevede un ordine di partenza inverso in base alla classifica provvisoria della prima prova (vale solo per i primi 30 concorrenti classificati). Al termine, i tempi delle due manche determinano l’ordine d’arrivo finale.
La disciplina dello slalom speciale ha consegnato all’Italia uno degli sportivi tra i più grandi di sempre: Alberto Tomba, vincitore di tre medaglie d’oro olimpiche, un Coppa del Mondo generale e otto coppo di specialità (quattro in slalom gigante e quattro in slalom speciale). Inoltre, con 50 vittorie in Coppa del Mondo è uno degli atleti più vincenti di sempre dietro solo allo svedese Ingemar Stenmark e agli austriaci Marcel Hirscher ed Hermann Maier.
Combinata alpina
La combinata alpina è la quinta delle sei discipline dello sci alpino. Come suggerisce il nome stesso, prevede una gara in due manche: la prima è una prova di discesa libera o supergigante, la seconda una di slalom gigante. Si tratta di una specialità che premia gli atleti più completi, in grado di offrire prestazioni superiori alla media sia nelle discipline veloci che in quelle più tecniche.
Diversamente dalle altre gare, la combinata alpina ha un peso specifico minore nel calendario di Coppa del Mondo. Lo stesso discorso vale per i Mondiali e le Olimpiadi invernali, dove la gara di supercombinata ha un fascino inferiore rispetto alle quattro discipline classiche, vale a dire discesa, supergigante, slalom gigante e slalom speciale.
Slalom parallelo
Completiamo la lista delle discipline di sci alpino con lo slalom parallelo. Si tratta di una nuova specialità che prevede una prova dove gli atleti in gara si affrontano su due piste parallele. Ogni prova è un testa a testa in due manche: passa al turno successivo lo sciatore che fa registrare il tempo più veloce al termine della seconda manche.
Attualmente lo slalom parallelo non figura tra le discipline olimpiche. Al contrario, in Coppa del Mondo a partire dalla stagione 2019-2020 è stata istituita la coppa di specialità di slalom parallelo maschile e femminile.