Arrivano delle novità per Sanremo 2022 in merito alla regia, di nuovo guidata da Stefano Vicario. Infatti, vi saranno 11 telecamere e saranno fatte delle riprese dall’interno dell’orchestra. Per i telespettatori del Festival di Sanremo 2022, dunque, lo spettacolo verrà raccontato attraverso 11 punti di vista privilegiati. La prima novità più importante riguarda l’utilizzo del carrello per inquadrare il pubblico in modo migliore rispetto al passato. Dopo il ritorno alla presenza rispetto alle sedie vuote dell’edizione 2020, ora, la platea acquisisce un ruolo di primaria importanza.
Novità Sanremo 2022, le parole del regista
Il regista Stefano Vicario ha parlato delle novità Sanremo 2022. Oltre alle telecamere che inquadreranno al meglio il pubblico, vi saranno anche delle riprese dall’interno dell’orchestra. Parlando dei dettagli Vicario, che per la 7° volta è regista della kermesse ha detto:
“La disposizione dell’orchestra, con maggiore spazio tra i musicisti mi darà la possibilità di sperimentare un’altra cosa: la ripresa da “dentro” l’orchestra stessa, un luogo finora sempre impenetrabile, e che quest’anno mi consentirà varchi visuali del tutto nuovi […] Per il palco invece tornerà la doppia telecamera montata sullo steady, che lo scorso anno ci ha dato delle belle opportunità di racconto”.
Un punto di vista alternativo
Grazie alle novità per Sanremo 2022 previste da un punto di vista della regia, si cercherà di sfruttare il distanziamento sociale a vantaggio dei telespettatori. Infatti, il distanziamento tra gli orchestrali permetterà anche di fare delle riprese con gimbal molto particolari. Inoltre, il pubblico a casa avrà l’occasione di vivere l’Ariston in maniera molto più viva ed intensa. A proposito delle nuove riprese e delle novità Sanremo 2022, Vicario ha infine, aggiunto:
“In uno spettacolo così lungo l’usura dell’immagine è sempre in agguato e allora cercherò di modulare la ripresa in base a quanto accade di volta in volta. Una regia ‘flessibile’, per la quale so di poter contare su una straordinaria squadra Rai. E’ un lavoro estenuante, ma quando esci da un evento come Sanremo diventi ‘parente’ di tutti quelli con cui hai lavorato e non te lo dimentichi per tutta la vita”.