Dallo scorso 14 settembre Dayane Mello è una concorrente de La Fazenda, famoso reality show brasiliano giunto quest’anno alla sua tredicesima edizione. La sua avventura nel programma in onda su Record TV sta facendo molto discutere anche qui in Italia, dopo i video che mostrano una presunta aggressione sessuale di cui è stata vittima da parte del rapper Nego do Borel, in seguito espulso dalla produzione del reality. Dayane, che al momento del presunto stupro era incosciente a causa dell’alcol, non ricorda niente di quella notte né le è stato raccontato nulla di quanto avvenuto.
Caso Dayane a La Fazenda, l’avvocato a Le Iene: “Quello che è successo è folle”
Una situazione “folle”, come ha dichiarato il legale della modella, che raggiunto da Le Iene si è scagliato contro la rete televisiva e il suo direttore, spiegando in maniera dettagliata cosa sta succedendo in Brasile. Ed è qui che Roberta Rei, l’inviata dello storico programma di Italia 1, è volata per cercare di parlare con la produzione del reality e raccontare a Dayane la verità. Tutti gli sforzi, però, sono stati vani, come era facilmente prevedibile dopo quanto accaduto nelle scorse settimane.
Queste le parole dell’avvocato:
Quello che è successo a Dayane a La Fazenda è folle. Non è possibile tirarla fuori: nel contratto c’è una penale che dovrebbe pagare se esce dal programma ed è molto costosa. È come se fosse in prigione. Lei non ha visto i video di quello che è successo e non ha la percezione di quanto accaduto. Noi abbiamo il dovere di raccontarle cosa abbiamo visto perché lei non ricorda. Non sembra lucida, una donna prova paura a parlare di quanto ha passato, possono volerci anni prima che comprenda ed elabori quello che è accaduto.
📰 Segui Tutto.TV su Google News, selezionaci tra i preferiti cliccando la stellina
Dichiarazioni che fanno rabbrividire, alla luce della gravità dei fatti. In seguito il legale di Dayane si sofferma sulla rete Record TV:
Questa rete è molto machista, sappiamo che pensa queste cose delle donne e hanno una mentalità patriarcale. Sono cristiani evangelici.
Per meglio comprendere le accuse dell’avvocato, è opportuno sottolineare che l’emittente Record TV è di proprietà di Edir Macedo, uomo di potere in Brasile e fondatore della Chiesa universale del Regno di Dio, finita spesso sotto l’occhio del ciclone per le sue pratiche alquanto discutibili.
A tutto questo si aggiunge il giallo della scomparsa di Nego do Borel, denunciata nella notte di ieri dalla madre. In uno dei suoi ultimi video pubblicati sui social, il cantante aveva annunciato l’intenzione di togliersi la vita (video qui sotto).
View this post on Instagram