L’Antitrust ha multato TicketOne di oltre 10 milioni di euro per aver tenuto dei comportamenti di abuso e dominanti in merito alla messa in vendita di biglietti per concerti di musica leggera su altre piattaforme. In questo modo, nello specifico, non sono state rispettate le normative in vigore sull’Antitrust e ad essere maggiormente danneggiati da tale comportamento sono stati i consumatori. A portare alla luce la notizia fu ‘Striscia La Notizia’ già qualche tempo fa. L’inviato del TG Satirico, nella persona di Max Laudadio, infatti, aveva fatto più servizi con testimonianze che hanno mosso dubbi sull’operato della suddetta società.
Nella puntata di ieri, 20 gennaio 2021, il programma di Antonio Ricci è tornato sulla vicenda che riguarda TicketOne. L’Antitrust, infatti, ha dato valore all’inchiesta lanciata da ‘Striscia’ e indagando è emerso che le testimonianze riportate, in particolar modo quella rilasciata da Valeria Arzenton di Zed, sono risultate veritiere. Ora, sulla società specializzata nella vendita di biglietti online per eventi di musica, cultura e sport, parrebbe pendere l’accusa di abuso e posizione dominante, con l’aggravante di minacce, ritorsione e boicottaggio. Sul titolare dell’impresa Ferdinando Salzano, invece, sembra incombere il reato di minacce private.
Caso TicketOne, perché ci abbiamo rimesso noi consumatori
In tutta questa vicenda, ovviamente, a rimetterci siamo stati noi utenti del web, amanti dei concerti e del teatro (quando ancora venivano gli spettacolo venivano fatti e si poteva andare) e consumatori. Secondo l’Antitrust, infatti, TicketOne avrebbe attuato una strategia abusiva e danneggiante, costringendo gli appassionati a pagare i biglietti molto di più quanto avrebbero dovuto. Pensate che, Salzano, come viene riportato anche sul sito ‘davidemaggio.it’, ha cancellato 14 eventi pur di non far vendere i biglietti alle altre piattaforme autorizzate.
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“una complessa strategia abusiva di carattere escludente che avrebbe precluso agli operatori di ticketing concorrenti la possibilità di vendere, con qualsiasi modalità e tramite qualsiasi canale, una quota particolarmente elevata di biglietti per eventi live di musica leggera”.
Il caso TicketOne verrà sicuramente approfondito maggiormente da ‘Striscia la Notizia’ in seguito, in quanto, alcuni video non sono ancora stati trasmessi e divulgati per mancanza di autorizzazione. Il Pubblico Ministero, però, ha chiesto le pellicole delle testimonianze per prendere maggiore conoscenza della vicenda.