Janet De Nardis, ex annunciatrice tv oggi alla soglia dei 43 anni, si prepara al 2021 tra la sua famiglia, con la figlia piccola ed il marito, ed il lavoro, tanto che adesso è anche al debutto su Alice Tv come nuova conduttrice de Il Boss delle Pizze. Anche visto il recente ritorno sul piccolo schermo, allora, “Tutto.tv” ha deciso di contattare Janet De Nardis per un’intervista a 360 gradi: dal passato come volto degli annunci Rai, al sogno di lavorare per un’importante fiction della Tv di Stato, passando per la nuova avventura televisiva tra sfide in cucina, concorrenti con la benda e ospiti famosi. Ecco l’intervista completa a Janet De Nardis.
Janet De Nardis nuova conduttrice de Il Boss delle Pizze su Alice Tv: «Tittocchia e Rey prima di me? Ognuno ha il suo stile»
1) Buongiorno Janet, come sta passando questi ultimi giorni del 2020 e cosa si aspetta dal 2021?
«Mi aspetto di tornare alla mia vecchia e meravigliosa vita. Mi manca la quotidianità delle piccole cose e desidero un 2021 di realizzazioni, di tutto ciò che è rimasto in sospeso. Sono certa che dobbiamo tornare a progettare… tra un abbraccio e l’altro. Questi ultimi giorni sono inquieti, di attesa. Credo che sia la prima volta in cui gli italiani vogliano arrivare in fretta al dopo befana. Lontani dalle famiglie, senza festeggiamenti e condivisioni, il Natale ha perso il suo dolce sapore. Fortunatamente vivo con l’uomo che amo e con mia figlia, e il tempo trascorso con loro è stato prezioso, ma noi siamo persone a cui piace la socialità e un’esistenza così, a lungo andare, ci calza stretta».
2) Da lunedì 28 dicembre 2020 La vediamo su Alice Tv e su Alma tv come conduttrice delle nuove puntate de Il Boss della Pizze. Cosa significa per Lei questo debutto e quali sono le principali novità del programma?
«Dopo tanti programmi dedicati a temi di attualità, musica arte e moda, approdare nel mondo culinario è davvero un debutto gioioso. Sono felice di essere al timone di una squadra di professionisti nell’arte del piatto più amato al mondo e devo dire che ho imparato molto in merito all’universo “cucina”… tanti segreti che oggi sfoggio anche in casa. Questa nuova edizione prevede la divertente gara dei concorrenti bendati che devono indovinare gli ingredienti della pizza del boss, ma anche divertenti siparietti con gli ospiti vip che saranno presenti dalle semifinali in poi».
3) Prima di Lei, alla conduzione della trasmissione ci sono state Emanuela Tittocchia e Carolina Rey. Le ha sentite? E cosa rende la sua conduzione differente dalle precedenti?
«Sono entrambe conduttrici che conosco al di là del programma e sono stata ospite dell’edizione condotta da Carolina. Quindi partivo con un quadro chiaro del format a cui abbiamo aggiunto delle novità che sono certa verranno apprezzate dal pubblico a casa. Per quanto riguarda la conduzione, ovviamente è diversa ogni volta che si avvicenda un nuovo presentatore. Ognuno ha il suo stile, il suo trascorso e una certa sintonia con il tema trattato. Spero che il pubblico possa apprezzare il mio approccio giocoso, ma al tempo stesso elegante, che ho cercato di mantenere nel corso delle puntate».
4) Tornando alle novità, tra i nuovi ospiti vedremo anche Greg del duo Lillo e Greg (Lillo ha di recente parlato della sua lotta contro il Covid) e Angelica Massera (tra i nuovi personaggi di Striscia la notizia con la “sua” Ministra Cazzolina). A Il Boss delle Pizze, invece, quale sarà il loro ruolo? E cos’hanno combinato in studio?
«Greg, Angelica e gli altri ospiti vip sono stati straordinari. Si sono lasciati trasportare dal clima famigliare e hanno condiviso la propria passione e le proprie difficoltà con il mondo culinario. Insieme ai giudici “ufficiali”, anche i nostri vip contribuiranno a dare una valutazione dei concorrenti e allo stesso tempo aggiungeranno il pepe che farà la differenza».
«Condurrei Mi manda Rai 3 perché ho le competenze. Le annunciatrici tv? I vertici Rai hanno preferito…»
5) La regia di questa nuova edizione de Il Boss delle Pizze è di Mario Maellaro, già regista per Mi manda Rai 3, Ricette all’Italiana su Rete 4, Marateale su Rai 2 e per le tlp di Avanti un altro e Ciao Darwin. A quale di questi programmi tv parteciperebbe più volentieri e perché?
«Condurrei volentieri Mi Manda Rai3 perché sono un’appassionata di tutto ciò che ha a che fare con i diritti dei cittadini e la difesa delle categorie più a rischio e credo di avere le competenze per quel tipo di programma. Come concorrente, invece, mi divertirei a Ciao Darwin. Considero Paolo Bonolis il migliore presentatore italiano, colui che riesce a combinare professionalità e ironia nelle giuste dosi».
6) Parlando di televisione, dal 2003 al 2009 è stata una delle annunciatrici tv di Rai 2. Poi la Rai ha deciso di chiudere con le “Signorine Buonasera”. Che ne pensa di questa scelta?
«Penso che da un lato sia stato un peccato, ma dall’altro il ruolo dell’annunciatrice, così come era concepito, non potesse avere ancora appeal sul pubblico. Era necessario ricollocare quel ruolo, creare un’immagine diversa, ma dopo qualche tentativo i vertici Rai non hanno voluto affrontare la sfida e hanno preferito “tagliare”. Ormai, va di moda».
7) In tv l’abbiamo anche vista ne I Cesaroni e in Don Matteo. Ad oggi per quale fiction tornerebbe volentieri sul set?
«Tornerei su entrambi i set, ma se dovessi esprimere un desiderio, mi piacerebbe lavorare in Montalbano. Ho collaborato per alcuni anni con Palomar, allo sviluppo dei prodotti web, e ho avuto modo di conoscere quest’incredibile azienda fatta di professionisti e guidata da un inimitabile Carlo degli Esposti. Perciò sono certa che vivere il set di un prodotto di qualità come Montalbano, sarebbe un’esperienza indimenticabile» .
«Mio marito, mia figlia ed io una famiglia che ama la vita. Ecco perché per i miei 43 anni ballerò con la mia bambina»
8) Sul suo profilo Instagram la seguono in oltre 80.000 followers e a volte condivide foto o video insieme a suo marito Mario La Torre e a sua figlia Joy. Che famiglia siete?
«Difficile definire dall’interno la propria famiglia, non ho mai pensato a dare una definizione al nostro amore. Credo che siamo tre anime fatte per stare insieme, ci divertiamo, cresciamo giorno dopo giorno, imparando l’una dall’altra. Affrontiamo ciò che viene, con la consapevolezza che siamo insieme e che il futuro è imprevedibile, spesso in salita, ma pieno di emozioni. Siamo una famiglia che ha scelto e sceglie ogni giorno di esserlo, che ama la vita e che ha la consapevolezza che l’unione fa la forza. Ci circondiamo di amici (che in questo periodo ci sono mancati molto), e abbiamo sempre nuovi progetti. Famiglia è un modo per dire “persone che si amano e che fanno le proprie scelte insieme”: questo comporta anche rinunce e tanto impegno, ma tutto è ripagato da quello che si costruisce insieme».
9) Il prossimo febbraio raggiungerà un nuovo traguardo d’età e, da 3 anni, è diventata anche mamma. Anche come madre, che compleanno sarà e come si augura di festeggiarlo?
«Vorrei festeggiarlo come il quarantaduesimo, circondata da tantissimi amici, cantando e ballando, ma so che non sarà possibile… A febbraio prevedo ancora tante restrizioni. In seconda opzione avrei sicuramente espresso il desiderio di fare un bel viaggio all’estero, ma anche quest’opzione direi che non va bene, quindi divento concreta e dico semplicemente che metterò in sospeso questo compleanno, come ho fatto con tante cose in questi lunghi mesi. Continuerò a godere della compagnia della mia famiglia e ballerò insieme alla mia bambina, per insegnarle che anche nei momenti in cui non possiamo avere ciò che vogliamo dobbiamo festeggiare e sentirci vivi. Dobbiamo cercare l’allegria e progettare, perché la vita non smette di scorrere e abbiamo il dovere di prenderne il meglio».
«Mio padre e mia madre? Nel sangue scorre una storia senza confini. Ecco anche perché dovreste vedere Punto di rottura»
10) A proposito di genitori e figli, suo padre è italiano, sua madre è di origini peruviane e Lei è nata in Canada e cresciuta a Ceccano (Fr). Che storia è la sua e come si vede da qui a 10 anni?
«Una storia di amore tra persone che arrivano da lontano. Una storia di visioni cosmopolite, di grandi ambizioni e di pensieri laterali. Direi che nel mio sangue scorre una storia senza confini, che mi ricorda che il mondo è molto più piccolo di quanto immaginiamo e che possiamo essere ciò che vogliamo».
11) Ci racconta in poche parole cos’è “Punto di rottura” e perché dovremmo vederlo?
«È una storia che racconta il percorso d’amore di una coppia intrappolata nella propria abitazione. È il racconto dell’evoluzione di un rapporto alterato dalle contingenze, dall’impossibilità di nutrirsi di “altro”, ma è anche l’anticipazione di ciò che stiamo vivendo con la pandemia e di ciò che potremmo ancora vivere con i cambiamenti climatici. Per un motivo o per un altro l’umanità sembra essere destinata a doversi barricare nelle proprie case e a diventare cavie di “poteri” che cercano di trovare la soluzione ai mali del mondo. Direi che chiunque voglia fare una riflessione sulla nostra esistenza, troverà interessante questo corto che mi ha dato molte soddisfazioni vincendo tantissimi premi».
12) Per concludere, cosa non le ho chiesto in quest’intervista e cosa avrebbe voluto dirmi lo stesso? La ringrazio per la disponibilità e le auguro buon lavoro.
«Considerato che la mia vita è costellata di tanti impegni diversi, tra radio, università e progetti di varia natura, avrebbe potuto chiedermi ancora tantissime cose a cui risponderei con piacere, ma per la salute psicologica del lettore mi taccio…».
L’intervista a Janet De Nardis è a cura di Raffaele Di Santo, aka “Stinco Di Santo“. Ringraziamo Janet per il tempo dedicatoci e le auguriamo un sereno 2021.