Prima del nuovo show Penso che un sogno così, Rai 1 apre il mese di gennaio 2021 con un’altra novità nel palinsesto: Chiara Lubich – L’amore vince su tutto, il nuovo film tv con protagonista Cristiana Capotondi, che svela “vita, morte e miracoli” della fondatrice del Movimento dei Focolari.
Chiara Lubich, quando va in onda su Rai 1 il film tv con Cristiana Capotondi?
In occasione dei cento anni dalla nascita di Chiara Lubich, infatti, Rai 1 manda in onda il film tv sulla sua storia e, come data, è stata scelta la prima serata di domenica 3 gennaio 2021, nell’orario compreso tra le 21.30 circa e le 23.40.
Co-prodotto da Rai Fiction ed Eliseo Multimedia, il film tv con Cristiana Capotondi nel cast e Giacomo Campiotti in regia racconta a 360 gradi i valori di Silvia Lubich, detta Chiara, colei che negli anni ’40 ha fondato il movimento laicale nato nella Chiesa Cattolica.
Questo nuovo film per la televisione vuole infatti rappresentare la storia di coraggio di questa giovane maestra, che ha creduto in un mondo più unito, con la sua sfida non solo personale tra le critiche.
Un film che, almeno sulla carta, non sembra volersi rivolgere ad un pubblico di soli religiosi, quanto invece ad un’ampia fetta di spettatori e nella convinzione che il messaggio della Lubich sia prima di tutto di speranza.
Chiara Lubich, la trama e il cast del film tv con Cristiana Capotondi
Vediamo, allora, qual è la trama e chi c’è nel cast del film tv su Chiara Lubich, attesa pellicola di Rai 1 in cui ad interpretare la stessa Lubich per RaiFiction è l’amata attrice romana Cristiana Capotondi.
Siamo a Trento ed è il 1943. Le bombe della Seconda guerra mondiale “costringono” Chiara ad interrompere le lezioni e a portare in salvo i bambini in un rifugio che li isoli dai rischi.
Durante e dopo i bombardamenti, però, Chiara ritrova i genitori e le sorelle, ma anche alcuni amici, come la coppia di promessi sposi Ines (Aurora Ruffino) ed Enrico (Stefano Guerrieri) e Natalia (Valentina Ghelfi) e Dori (Sofia Panizzi).
Il fratello Gino (Eugenio Franceschini), invece, è un dottore e lavora in ospedale per fornire le cure ai feriti. Un dramma che Chiara fa subito suo, anche nell’intento di dare un senso a quel dolore.
Ma gli eventi storici rinviano i piani di vita e i bombardamenti lasciano i segni. Chiara, dunque, decide di vivere secondo il Vangelo, opponendosi talvolta anche alle critiche del padre di Ines, un gerarca fascista, in conflitto anche con Gino.
Chiara, dunque, a malincuore, si divide dalla sua famiglia e fa la scelta di restare a Trento per stare vicino a chi ha bisogno. Nasce così il primo “focolare”, la pietra miliare della nuova comunità attorno a cui il Movimento si sviluppa.