La regina degli scacchi è una una mini-serie targata Netflix creata e diretta da Scott Frank – che conosciamo bene per aver diretto Godless -e Allan Scott, in esclusiva per il servizio di streaming. Il dramma è incentro sulla vita dell’orfana Beth Harmon, decisa a diventare il più grande campione mondiale che la storia degli scacchi abbia mai visto.
Come spesso accade nelle produzioni originali Netflix, la trama principale si arrichisce di sfumature eccentriche e temi delicati, i quali si intersecano abilmente con la narrazione principale: nel caso del prodigio degli scacchi Beth, la sua è una storia fatta di abbandono e dipendenza da droghe e alcohol.
L’arco temporale della serie spazia dalla metà degli anni ’50 alla fine degli anni ’60, in una realtà non particolarmente piacevole per la piccola bambina orfana, la quale si ritroverà in un orfanotrofio particolarmente restrittivo, sedata regolarmente da farmaci, dove l’unica scappatoia dalla routine, in un mondo che per Beth ha sempre meno senso, è rappresentata dal gioco degli scacchi.
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Quella di Beth è una storia dove trionfa il riscatto sociale e personale, conquistando un obbiettivo che è il leit-motiv dell’intera serie: conquistare il titolo di campionessa mondiale di scacchi. La produzione si avvalsa anche della consulenza di due esperti di massimo livello: stiamo parlando dell’ex campione del mondo di scacchi Garry Kasparov – lo stesso del fatidico incontro con Deep Blue, il supercomputer costruito da IBM – e dell’allenatore Bruce Pandolfini. La regina degli scacchi diventa così anche una miniserie particolarmente piacevole da guardare per gli appassionati del giuoco degli scacchi.
La trama di La regina degli scacchi
La regina degli scacchi, titolo originale inglese “Queen’s Gambit“, è una miniserie drammatica incentrata sulla protagonista Anya Taylor-Joy nel ruolo di Beth Harmon, un’orfana con un talento prodigioso per gli scacchi. I sette episodi di cui la serie è composta, della durata di circa 46 minuti ciascuno, seguono le vicende di Beth dalla sua adolescenza alla conquista del titolo di campionessa mondiale degli scacchi, il tutto condito dai problemi emotivi e dalla dipendenza da droghe e alcohol che la protagonista si trascina sin da bambina.
La storia parla di una Beth bambina condotta in un orfanotrofio per sole ragazze, quando la madre muore in seguito ad un incidente stradale. Proprio nel seminterrato dell’orfanotrofio Beth ha il suo primo approccio con gli scacchi, incontrando il guardiano Mr. Shaibel interpretato da Bill Campo, che accetta riluttante di insegnarle i rudimenti del gioco. Gli scacchi diventano per lei una vera ossessione, ma non solo: la sua intelligenza spaziale, combinata agli effetti collaterali dei tranquillanti che venivano somministrati regolarmente alle bambine dell’orfanotrofio, le consentono di focalizzarsi interamente sul gioco e persino di visualizzare intere partite nella sua mente o proiettarle nei giochi d’ombra e luce del soffitto della sua stanza, consentendole di allenarsi in continuazione.
I problemi iniziano quando una legge proibisce la somministrazione dei tranquillanti ai bambini, che per Beth sono fondamentali per le sue performance stellari nel gioco, tanto che decide di rubare delle pillole e consumarne in gran quantità, andando in overdose e svenendo sul posto.
Come punizione, le viene proibito giocare agli scacchi, ed ovviamente di assumere i tranquillanti, ma le cose cambiano quando Beth viene adottata dalla famiglia Wheatleys: la ragazza prodigio scopre che la madre adottiva, Alma (Marielle Heller), prende le stesse pillole che le sono state vietate in orfanotrofio. Comincia così a rubarle e si iscrive al suo primo torneo di scacchi: la necessità di acquisire le pillole si rivelerà fondamentale per vincere il torneo, e siglerà in modo definitivo la sua dipendenza farmacologica. Beth, dopo la sua prima vittoria, continua a partecipare a tornei, saltando spesso la scuola, sempre con accanto la madre-manager Alma, in un crescendo di successi che si interrompe bruscamente a Mexico City.
Qui la ragazza prodigio si confronta per la prima volta con molti giocatori internazionali, tra cui Georgi Ciev, un giovane ragazzo russo. Beth origlia anche Vasily Borgov (Marcin Dorociński), il campione mondiale russo, parlare di lei con due suoi associati, la quale sottovalutano le capacità di gioco della ragazza, ma Borgov li redarguisce asserendo che lei è “un’orfana e una sopravvissuta, proprio come noi“.
Da qui in poi la narrazione prosegue in un crescendo di colpi di scena, mentre la protagonista lotta contro la sua dipendenza da pillole e alcol, i fantasmi del passato e nuove difficoltà che forgeranno il suo carattere, trasformandola da adolescente a giovane adulta in poco tempo. Sulla strada che porta al successo nuovi amici e nemici si alterneranno nella vita di Beth, ma nulla conta rispetto alla promessa fatta a se stessa: quella di diventare una campionessa mondiale.
Il cast di La regina degli scacchi
Di seguito troverete maggiori informazioni sul cast completo, composto dagli attori principali di La regina degli scacchi:
- Anna Taylor-Joy è Beth Harmon, una ragazza orfana che matura in una giovane e competitiva adulta grazie alla sua passione/ossessione per il gioco degli scacchi. Isla Jonhston interpreta la giovane Beth, mentre Annabeth Kelly è la Beth bambina.
- Bill Camp è Mr. Shaibel, il custode dell’orfanotrofio per ragazze che insegna a Beth come giocare.
- Moses Ingram è Jolene, una ragazza orfana di colore che diventa la migliore amica di beth.
- Chloe Pirrie è Alice Harmon, la madre di Beth morta in seguito ad un incidente stradale.
- Marielle Helle è Mrs. Alma Wheatley, la quale adotta Beth insieme al marito Allston ed in seguito diventerà il manager della ragazza.
- Patrick Kennedy è Allston Wheatley, il marito di Alma e padre adottivo di Beth.
- Harry Melling è Harry Beltik, un campione di scacchi che Beth sconfigge nel suo primo torneo, il quale in seguito diventerà uno dei migliori amici della ragazza.
- Thomas Brodie-Sangster è Benny Watts, uno dei maggiori amici ed avversarsi di Beth.
- Marcin Dorociński è Vasily Borgov, il campione mondiale russo di scacchi e avversario più tenace di Beth.
La regina degli scacchi: data di uscita
La regina degli scacchi è disponibile in esclusiva su Netflix dal 23 ottobre 2020. All’attuale momento non è prevista una seconda stagione, in quanto la serie si ritiene conclusa.
Il trailer di La regina degli scacchi
Dove guardare La regina degli scacchi in streaming
La miniserie drammatica La regina degli scacchi è disponibile in streaming su Netflix, dove potrete guardarlo sottoscrivendo uno dei tre piani di abbonamento previsti: Base, Standard o Premium. Un abbonamento a Netflix permette di poter godere dei contenuti esclusivi, come La regina degli scacchi, su qualsiasi piattaforma e dispositivo: smartphone e tablet Android, iPad, iPhone, Macbook, PC Windows, Linux, smart TV e chiavette.
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