Ormai anche nel mondo digitale la concorrenza diventa ogni anno sempre più agguerrita, e anche se Netflix continua a detenere tra virgolette il monopolio, è altrettanto vero come non possa adagiarsi su due guanciali e dormire sogni tranquilli. Non sorprende quindi che la piattaforma di streaming statunitense abbia deciso di battere strade alternative alla formula di successo collaudata che le ha permesso di diventare famosa in tutto il mondo: in questo filone rientra l’esperimento portato avanti in Francia, dove Netflix ha lanciato un canale televisivo con una programmazione giornaliera dei migliori contenuti disponibili all’interno del catalogo di serie TV e film.
L’esperimento di Netflix Direct
Il nuovo canale televisivo oggetto dell’esperimento si chiama Netflix Direct ed è disponibile ai soli abbonati e all’interno della piattaforma nella versione per browser. Nonostante però non si trovi nel tradizionale elenco dei canali TV, Netflix Direct si comporta in tutto e per tutto come un canale televisivo, con un palinsesto giornaliero composto sia da serie che da film: a differenza di ciò che avviene con la piattaforma classica di Netflix, gli utenti non possono scegliere cosa guardare, né mandare avanti o indietro, né tantomeno mettere in pausa il contenuto, proprio come accade per i canali televisivi Rai, Mediaset, ecc.
Un altro dettaglio importante da conoscere di Netflix Direct ha per oggetto la durata del palinsesto: complessivamente, la programmazione dell’innovativo (tra virgolette) canale TV dura cinque giorni e si basa soltanto sui contenuti che ottengono un largo consenso tra gli utenti; una volta conclusi i cinque giorni, il palinsesto viene rigenerato da zero, sempre sulla base dei contenuti migliori secondo l’opinione del pubblico di abbonati.
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Con Netflix Direct il colosso americano di streaming vuole rivolgersi a quella fetta di pubblico che ogni settimana perde ore e ore tra le pieghe dell’infinito catalogo, offrendo una programmazione lineare: saranno poi le singole persone a decidere quale contenuto approfondire, rivolgendosi di nuovo alla sezione on demand, andando così a eliminare il tempo speso per ricercare un contenuto di proprio gradimento. Al momento non è dato sapere quale sarà il destino dell’esperimento e se mai arriverà in Italia, ma qualora il progetto dovesse incontrare il favore degli abbonati francesi non vediamo il motivo per cui non possa essere disponibile anche nel nostro Paese.
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