Le nuove misure adottate dal governo con il nuovo Dpcm del 25 ottobre sono oggetto delle critiche pronunciate dall’infettivologo Matteo Bassetti durante la puntata odierna di Mattino 5, rispondendo alle domande poste in studio dal giornalista-conduttore Francesco Vecchi. Come prevedibile, il coronavirus è stato il tema principale della prima parte del programma, con gli interventi anche del comandante Alfa e dell’onorevole Beghin del Movimento 5 Stelle, che potete rivedere nei video qui sotto.
Lancio di bottiglie, sassi e bombe carta contro il semi #lockdown:
"L'Italia è uno stato democratico, si può protestare ma senza la violenza"In diretta a #Mattino5 il comandante ALFA pic.twitter.com/z4Sh0e89p2
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#Covid19, Monta la protesta in piazza contro le chiusure
"Da una parte è il segnale di una parte di cittadini stanca dall'altra è stata l'occasione di inserimento di altre dinamiche che con il bene dei cittadini non centrano"@beghin_t a #Mattino5 pic.twitter.com/ft3CYlRdM8— Mattino5 (@mattino5) October 26, 2020
L’infettivologo Bassetti critico sulle misure del nuovo Dpcm
Questa la trascrizione letterale del discorso fatto da Matteo Bassetti:
Guardi, a me non piace entrare nello specifico delle immagini (riferendosi agli scontri in piazza avvenuti nell’ultimo weekend tra manifestanti violenti e le forze di polizia), credo che ognuno abbia le proprie ragioni, e quindi è difficile stare da una parte e stare dall’altra. Io spero che questa volta il Dpcm durerà per un po’ di tempo congruo, perché questo continuare a saltare da un Dpcm all’altro, senza neanche dare tempo e spazio che il Dpcm funzioni…Il precedente Dpcm, di pochi giorni prima aveva detto: “Diamo un mandato alle regioni, agli enti locali, di decidere sulla base di dati epidemiologici locali di come muoversi”. Dopo pochi giorni mi pare che l’idea sia tramontata.
Mi pare che ci siano tante idee molto confuse, nel senso che non si può continuare a saltare da un provvedimento ad un altro. La cosa che spiace vedere è che oggi abbiamo i nostri ospedali che sono colmi di persone anziane, di persone grafigi, e che di queste persone nel nuovo Dpcm non si fa minimamente menzione. Si sarebbe dovuto probabilmente pensare anche a mettere in sicurezza le persone anziane, attraverso dei servizi sociali che magari potessero per un periodo breve portare a casa il cibo, assisterli in quel contesto. Perché quando colpisce le persone anziane, le persone fragili, questo virus fa molto, molto male. Lo può fare anche alle persone più giovani, ma è decisamente più infrequente.
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#Covid19, "Oggi abbiamo i nostri ospedali colmi di persone anziane e fragili e nel #DPCM a queste non si fa neanche menzione"
Parla l'infettivologo Bassetti in diretta a #Mattino5 pic.twitter.com/1Y4ek5YAmp
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