Buona la prima, e non abbiamo dubbi nemmeno sulla seconda, terza, ecc. Nella serata di ieri c’è stato l’esordio di Piero Chiambretti alla conduzione di Tiki Taka, il talk show sportivo inventato dal giornalista sportivo Pierluigi Pardo un paio di anni fa. C’era grande attesa per il debutto dell’istrionico presentatore televisivo, anche alla luce dell’assenza di Bobo Vieri, a cui è stato annullato il contratto (come denunciato dall’ex fuoriclasse di Juventus, Lazio e Inter al Corriere della Sera): vediamo dunque come se l’è cavata.
Malesani, Berti, Ferrero: con un tris d’assi così impossibile non partire bene
Piero Chiambretti apre la nuova edizione di Tiki Taka subito con l’ironia: “Mi avrete riconosciuto, sono Paola Ferrari“. Il popolare conduttore conosce i suoi limiti, ma anche le sue qualità, dimostrando da subito una grande padronanza nonostante Tiki Taka rimanga lontano anni luce rispetto agli altri suoi talk show.
Quando poi inviti alla prima puntata Alberto Malesani (“Mollo, ma quale mollo?” cit.), Nicola Berti (“Due passioni, la seconda è il calcio” cit.) e Massimo Ferrero (in questo caso non c’è bisogno di cit.) vuol dire una sola cosa: ti piace vincere facile.
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Il quarto ospite è stato Filippo Inzaghi, allenatore del Benevento neopromosso in Serie A, chiamato a commentare la vittoria del “suo” Milan contro il Bologna e anticipare quello che sarà l’esordio della squadra campana a Genova contro la Sampdoria.
Cosa ha perso Tiki Taka con la Chiambretti edition
Va bene l’ironia, va bene il gossip, va bene tutto, è innegabile però che qualcosa Tiki Taka abbia perso nel passaggio di consegne tra Pierluigi Pardo e Piero Chiambretti. Il carismatico giornalista sportivo, ora volto e voce di Dazn, assicurava una narrazione più incentrata sul calcio, che è poi il tema centrale del programma, mentre Chiambretti da questo punto di vista ha mostrato più di una lacuna.
L’esempio più lampante ha per oggetto la notizia di mercato della giornata, cioè l’arrivo all’aeroporto di Torino di Alvaro Morata per unirsi alla Juventus. Mediaset aveva l’inviato Fabrizio Ferrero in collegamento, ma pensiamo che non sia stato valorizzato come invece avrebbe meritato.
In ogni caso, Chiambretti ha tutto il tempo per migliorare già dalla prossima puntata, in onda lunedì prossimo in seconda serata su Italia 1. Magari riuscirà a fare pace anche con l’auricolare, visti i seri problemi avuti ieri sera, tanto da mostrare più di un segno di sofferenza davanti alle telecamere pensando di non essere inquadrato. In fin dei conti, è più semplice risolvere il problema dell’auricolare che le lacune in materia di calcio.
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